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"Per me si va nella città Dolente, per me si va nell'Eterno dolore, per me si va fra la Perduta gente.."

martedì 26 luglio 2016

La storia si ripete

Io e Imperatrix ci sentiamo molto spesso,ci conosciamo ormai da tre anni e abbiamo instaurato un bellissimo rapporto sia nel mondo del BDSM/feticismo,ma soprattutto a livello di amicizia. Dopo le prime due sessioni,nelle quali ci siamo divertiti da morire, abbiamo deciso di fare una terza sessione. Sebbene siamo sempre rimasti in contatto, era da ben 2 anni che non ci vedevamo dal vivo e quindi io non vedevo l'ora di rivederla...avevo tantissime cose da raccontarle e morivo dalla voglia di poter stare di nuovo ai suoi divini piedi. Decidemmo di vederci venerdì 2 Ottobre... Fù per me un viaggio massacrante, 6 ore e 300 km di viaggio in treno, ma non me ne fregava assolutamente nulla e non mi pesava affatto perchè il mio unico pensiero era di rivederla dopo tutto questo tempo. Arrivato alla stazione di Asola alle 9 e 30 e ad aspettarmi c'era il suo ragazzo che era venuto a prendermi in moto...che dire del suo ragazzo... persona bravissima,intelligente e veramente disponibile...anche io e lui abbiamo stretto un bel rapporto di amicizia. Arrivati alla loro abitazione, entro in casa e aspetto in salotto che la padrona si svegli, nel mentre parlo del più e del meno con il suo ragazzo. All'improvviso la vedo scendere dalle scale....non vedevo veramente l'ora di rivederla, in quel momento avevo la stessa felicità di un bambino mentre apre i regali di Natale. Le faccio un immenso sorriso, ci abbracciamo e cominciamo a parlare di tutto questo tempo che non ci siamo visti. Mentre parliamo tiro fuori dallo zainetto una bella sfoglia al cioccolato che avevo preso al bar della stazione solo per lei x farle fare colazione e, oltre alla colazione, le faccio vedere una busta piena di regalini che le avevo comprato. Lei era veramente soddisfatta di tutto ciò e credetemi non cè cosa migliore nel vederla felice.
Ad un certo punto si mette al computer e io mi siedo comodamente sul divano, quando ad un tratto mi ordina di massaggiarle i piedi che aveva rivestito con dei calzini veramente super odorosi...a proposito di questo, non immaginate nemmeno voi quanto ami quell'odore di sudore e sporco proveniente dai suoi piedi, e lei lo sa bene....infatti, ogni volta che ci vediamo me li fà trovare il più puzzolenti e sporchi possibili. Mi fanno veramente impazzire!! Io senza farmelo dire due volte inizio con un bel massaggio, e più massaggio e più che l'odore si faceva sentire....eccome se si faceva sentire, mentre lei molto rilassata stava al computer. Dopo un bel massaggio, mi ordina di annusarle i piedi, ed io, come un animale impazzito da quegli odori, inizio a sniffare a piedi polmoni quegli odori divini. Non riuscivo proprio a staccarmi da quei piedi, ormai erano diventati ossigeno vitale x me.
Dopo infinite sniffate, le tolgo i calzini e vedo la padrona che aveva preso dalla scrivania un oggetto....delle forbicine. Avevo già capito che x me era arrivata l'ora del pranzo..."hai fame??....Ecco il tuo pasto preferito ahahahaha" Ecco le parole della Dea accompagnate da una risata divertita e allo stesso tempo maligna. Inizia così a tagliarsi le unghie delle mani e dei piedi ed io senza fiatare inizio a cibarmene, x la mia padrona questi sono semplicementi scarti x me invece è cibo divino. Dopo questo pasto, inizio a leccarle i piedi, sono molto bravo nel farlo e la padrona lo sa bene, infatti noto che è molto rilassata. Continuo a leccare le sue magnifiche estremità per molto tempo, senza tralasciare nemmeno un cm....talloni,piante e fra le dita dei piedi. Una volta che avevo reso la pelle di entrambi i piedi molto morbida, inizio ad usare i denti per grattare via tutte le pellicine morte, ero veramente al settimo cielo...ero lo schiavo pedicure e cestino umano in quel momento.
Dopo questo bellissimo trattamento,la padrona decide di premiarmi...prende infatti delle barrette Kinder, le spezza in piccoli quadratini e le mette fra le dita dei suoi piedi, io, come un cane affamato mi getto ai suoi divini piedi e in pochissimo tempo ho mangiato tutto. La padrona successivamente si alza e va a prendere un altro oggetto che non avevo mai visto in vita mia...."Voglio provare su di te questo nuovo giochino" si rivolge a me così molto divertita.Apre la scatolina dell'oggetto misterioso, e vedo che tira fuori da essa un electro play. Iniziavo a preoccuparmi perchè sò quanto è perfida e quanto si diverta a torturarmi la padrona. Inizia così lei a provare su tutto il mio corpo i vari livelli di elettricità del suo splendido "giochino"....era molto divertita nel vedere come reagivo ai vari impulsi, la zona sul quale si concentrava maggiormente erano i miei capezzoli.
Dopo la tortura, non contenta, mi ordina di sdraiarmi a terra, mette musica reggeton a tutto volume e inizia a schiacciarmi senza pietà. Inizia a danzare su tutto il mio corpo a ritmo di musica, si stava divertendo da morire, leggevo sulle sue labbra e nei suoi occhi tutto il divertimento misto a godimento che stava provando a vedermi così.....inerme sotto i suoi piedi.
Ormai ero diventato un oggetto nelle sue mani con il quale lei poteva fare ciò che voleva. Il calpestamento è durato un infinità, sempre più forte, sentivo sotto il suo peso le mie ossa scricchiolare, io però ero estasiato perchè l'importante è che la mia padrona sia sempre felice al settimo cielo.
Finita la sessione, ero veramente stremato, non ce la facevo neanche a muovermi da terra. Mangiamo qualcosa insieme ci abbracciamo forte e ci salutiamo con la speranza di rivedersi il prima possibile per passare un altra giornata indimenticabile come questa. Il suo ragazzo gentilissimo mi riaccompagna alla stazione, mi stavano aspettando altre 6 ore di viaggio, ma di una cosa ero sicuro...quelle 6 ore le avrei fatte dormendo!




sabato 9 luglio 2016

Anniversario

A giugno è venuto a trovarmi il mio schiavo personale (figlio), per festeggiare insieme 5 anni di appartenenza. Gli ho riservato un trattamento speciale, direi unico. 
Non svelerò nulla della giornata passata insieme, sarà lui a raccontarla. 
Metto giusto un collage con qualche foto...ma è solo un pizzico di ciò che c'è stato durante quelle ore. Adoro avere carta bianca e dar sfogo alla mia "creatività". Lui nelle mie mani è proprio come un foglio immacolato, in attesa di essere dipinto.