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"Per me si va nella città Dolente, per me si va nell'Eterno dolore, per me si va fra la Perduta gente.."

domenica 27 novembre 2016

Il traguardo (terza parte)



... Ripulito tutto a mani nude mi affaccio timidamente alla porticina in legno per farmi notare, la Padrona esce a controllare il mio lavoro poi butta uno straccio sul muretto e mi ci fa sedere sopra. "Asciugati al sole adesso!" Io nudo e infreddolito che cerco di aggrapparmi ad un pallido sole e Lei che mi osserva come un animaletto prendendomi in giro: "Lo sai che sei bello, figlio?". Finalmente mi concede di entrare e mi butta altri stracci per asciugarmi meglio. Il tempo di andare su in bagno a sciacquarmi gli occhi, che quel balsamo per capelli gettatomi in faccia da Lei mentre ero nel pattume comincia a bruciare, ed eccomi ad eseguire un altro ordine: " Vai in cucina e riempi la bacinella bianca con acqua tiepida". Capisco che devo lavarle i piedi ma mi concederà un bacino?


Comincio a sbavare mentre immerge il primo piede, poi il secondo, infine da un flaconcino immerge in acqua un'intruglio di bellezza anche se trovo i suoi sacri piedi già stupendi, poi altro giro altra acqua, io sbavo e risciacquo, risciacquo e risbavo ma ecco che le squilla il cell, Lei risponde, è sua Madre e comincia a parlare con Lei in Rumeno facendomi cenno di asciugarle i piedi, quasi le rubo un bacio all'alluce mentre Lei è distratta al telefono ma non oso, mi parte un'erezione mentre le massaggio i piedi e cerco di camuffarla piegandomi in avanti altrimenti la Padrona mi castra. Ora la telefonata è chiusa ma il tormento e l'obbiettivo di sfiorare con le labbra il dorso delle sue dolci estremità ancora no. "Adesso puoi bere l'acqua della bacinella" ma mentre bevo Lei mi schiaccia sotto, col tallone, impedendomi di respirare.
Poi vuole scoprire quanto resisto sott'acqua e devo rimanere immerso immobile mentre mi scatta delle foto, quasi muoio annegato mentre la Dea se la ride. Sopravvissuto alla tortura mi chiude la bocca col nastro adesivo, mi infila sotto la scrivania a mo do tappetino e si mette al pc, una stoffa in viso ed ecco servito il suo personale poggiapiedi nudo e inanimato. Sento la mia faccia schiacciata dal suo 41 pianta larga, "Ti piacciono i miei piedi?"

Peccato che non puoi baciarli, mi sbeffeggia Lei dall'alto della sua crudeltà. Rimane a chattare una buona mezz'oretta senza considerarmi minimamente poi sembra stufa di chattare e anche di me, allora col suo permesso mi alzo e comincio a cercare i vestiti ...



martedì 23 agosto 2016

Il traguardo (seconda parte)

..."Dai manda giù tutto" mi ordina quasi con dolcezza ma contrariamente alle unghiette che scendono giù bene per la gola quelle lunghe me la graffiano. Lei mi vede in difficoltà : " Su su, mastica, mastica" , sono faccia a terra sul pavimento e sento che la Padrona scarta qualcosa e comincia a mangiare, sono li che cerco di spiegarle che proprio non ce la faccio quando ...SPLASH...mi sputa sul pavimento una poltiglia granulosa, preso dall' entusiasmo neanche le do il tempo di comandarmelo che già aspiro su con la bocca a mò di elettrodomestico mentre la Dea esplode in una risata.
Mangio e guardo le piastrelle come uno sventurato nel deserto che aspetta dall'alto la pioggia per sopravvivere e ... la pioggia arriva eccome mentre io lecco a terra per non lasciare sporco, un paio di volte Lei sbaglia pure mira e i suoi bocconi sputati mi finiscono in testa ma mi dice di non pulirmi. Continuo a lucidare il pavimento con lingua e bocca mentre mi interroga sul cosa stia mangiando ma non riesco a indovinare neanche con i suoi suggerimenti. Mi aspetto una punizione e anche se non preannunciata arriva puntuale come la morte : mi fa prendere un bicchiere in cui c'è un intruglio/shampoo, è per i capelli ma è all'aglioooo, e si sente molto bene. Dentro ci sono ancora pezzi di aglio e mi tocca tirarli fuori con le mani, ovviamente poi asciugandomi con la mia maglietta che tanto era già conciata male visto che la Padrona aveva un pò di raffreddore e giustamente l'aveva usata per soffiarsi il naso. Finita l'operazione me la butta in faccia e quasi vomito dalla puzza, poi mi fa sdraiare:"Non togliertela dalla faccia e rimani immobile per terra, guai a te. " Ovviamente ubbidisco e sento che se ne va in cortile ad ispezionare la prossima scena del crimine. Passano i minuti e faccio fatica a respirare, ormai trasudo aglio dalla faccia quando finalmente rientra e si fa seguire in cortile.
Al centro c'è un bidone nero, mi intima di prendere un pesante sacco di plastica vicino al muretto e di portare anch'esso in mezzo al cortile, "Adesso aprilo", come immaginavo c'erano dentro le cacche dei suoi cani ma non solo, anche fango vermi e un paio di lumache. "Mettiti nel bidone in piedi e riempiti il secchio con la merda, a mani nude" ... "Si Padrona" è l'unica cosa che riesco a dire. Il letame mi ricopre le caviglie mentre continuo a tirar su quella roba usando le mani come palette. Ormai sono piantato nel vaso tipo albero, nudo e impotente ma finalmente il sacchetto e ora vuoto.
La Dea afferra la canna dell'acqua e la punta verso di me con una risatina sadica e senza pietà mi spara addosso un potente getto di acqua gelata che mi blocca il respiro. Ormai sono la sua pianta di cacca e ci gode ad innaffiarmi. Non soddisfatta si avvicina a me con un sacchetto rovesciato sulla mano tipo quelli per raccogliere cacche di cane ed è proprio quello che fa solo che me la sbatte in faccia spalmandomela sulla bocca ..."Merda, questo e quello che sei e che meriti, Giusto?" Io annuisco senza aprire la bocca altrimenti me la infilerebbe anche in gola senza farsi problemi. "Merda piscio e lumache, questo ti meriti, adesso esci da li e sdraiati a pancia sotto”.
Non me lo faccio dire due volte, quando ha quel tono gasato c'è poco da discutere e mi butto nella fanghiglia del cortile come un verme. Lei afferra un'altro sacco della spazzatura stavolta leggero e si avvicina a me che guardo a terra senza sapere cosa mi aspetta ...Sbrash e RiSbrash mi svuota tutti i rifiuti addosso, vassoietti per la carne, flaconi mezzi pieni, cartacce unte e non finisce di svuotarmelo fino all'ultimo vasetto, mi sembra abbia rovesciato un intero camion di immondizia sul mio corpo. "Ah ...ma allora non c'era solo plastica!" Dice con tono fintoStupito per sbeffeggiarmi. "Bleah" aggiunge schifata e mi rovescia sul braccio come cilegina sulla torta un flacone di balsamo dall'odore pungente ancora mezzo pieno. "Ripulisci tutto questo schifo a mani nude, io torno in casa e mi chiami quando hai finito" ... " Si Padrona".

martedì 2 agosto 2016

Il traguardo

Questo non era un anniversario qualunque, dal nostro primo incontro alla stazione di Milano erano passati già cinque anni, per la prima volta era stata la Padrona a ricordarsi della ricorrenza e non sapevo se fosse o meno un buon presagio. Notti, giorni, pomeriggi poi diventati mesi e anni al servizio della Dea. Questo pensavo durante il tragitto ma eccomi davanti alla sua porta. “Entra stupido” ...ed io timidamente mi intrufolo nella sua abitazione, Lei è più splendida che mai, mi inginocchio al suo cospetto ...”Oggi niente pulizie, ho voglia di giocare con te” ... comincia a truccarmi e per finire mi fa due guance rosse da pagliaccio visto che le faccio delle battute che la divertono, sono terrorizzato al pensiero che voglia farmi uscire in strada così.
Poi mi improvvisa un vestitino da sissy con una specie di tutù e mi fa sfilare e ruotare davanti a Lei per ammirarmi ridendosela di gusto. “Sai cosa mi diverte ultimamente ? Vedere quanto sono imbranati a strisciare gli schiavi ben legati” e così facendo tira fuori il domopack e mi fa spogliare completamente nudo. “ Togliti tutto non vedi che fa caldo?” La padrona mi ha visto in tutte le salse fare di tutto per Lei ma spogliarmi al suo cospetto mi imbarazza sempre un pò anche se so di essere solo il suo oggetto. Comincia così ad avvolgermi nella pellicola trasparente riducendomi a muovermi come una larva...”Dai continua a girare che ho quasi finito”. A lavoro terminato non riesco neanche a sdraiarmi a terra e Lei se la gode e se la ride da matti. Mi butto dapprima sul divano poi mi rotolo a terra rischiando di spaccarmi la faccia.
Sono già ai suoi piedi ma la Padrona vuole vedermi strisciare allora mi trascina tipo un cadavere, davanti alla porta d’ingresso poi si rimette sulla sua poltrona da ufficio, davanti al compiuter e si gira verso di me “ Dai striscia fino ai miei piedi” esclama sghiggniazzando; io ci provo ma fa molto caldo e il sudore comincia a ricoprirmi la pelle mentre la pellicola fa attrito sul pavimento, procedo tipo di un centimetro al minuto allora Lei ridendo tira fuori i piedi dalle ciabatte e me li mostra, oddio mi sento impazzire mi parte l’ormone e comincio a dimenarmi come un forsennato pur di raggiungere i suoi sacri piedi, finalmente raggiungo il traguardo ma la Dea mi beffa e toglie i piedi dal mio naso, mi ritrascina dietro la porta “ Adesso striscia di schiena” io obbedisco mentre la Padrona continua a ridere, anche stavolta neanche un bacino ai divini piedi. Mi usa come un tappetino impotente e immobilizzato e chiama il suo ragazzo per farmi qualche foto così conciato, con ancora il trucco in faccia. Dopo qualche scatto finalmente mi libera e mi ordina di darle il mio marsupio per perquisirlo, butta per aria documenti chiavi e ciò che non le serve poi arrivata al portafogli al solito me lo svuota sorridendomi sadicamente, avevo appena prelevato.
Soddisfatta dopo avermi fatto riordinare i documenti mi mette i piedi in mano e mi ordina di tenerglieli sollevati mentre Lei si taglia le unghie delle mani. Io in ginocchio con i suoi talloni nei palmi resisto anche se la Padrona ogni tanto cerca di schiacciarli giù...”Dai che come premio potrai mangiare le mie unghiette”. Ecco che ha finito e mi butta il premio sul pavimento, sono la sua pattumiera e tiro su le unghie fino in bocca con ingordigia ...

martedì 26 luglio 2016

La storia si ripete

Io e Imperatrix ci sentiamo molto spesso,ci conosciamo ormai da tre anni e abbiamo instaurato un bellissimo rapporto sia nel mondo del BDSM/feticismo,ma soprattutto a livello di amicizia. Dopo le prime due sessioni,nelle quali ci siamo divertiti da morire, abbiamo deciso di fare una terza sessione. Sebbene siamo sempre rimasti in contatto, era da ben 2 anni che non ci vedevamo dal vivo e quindi io non vedevo l'ora di rivederla...avevo tantissime cose da raccontarle e morivo dalla voglia di poter stare di nuovo ai suoi divini piedi. Decidemmo di vederci venerdì 2 Ottobre... Fù per me un viaggio massacrante, 6 ore e 300 km di viaggio in treno, ma non me ne fregava assolutamente nulla e non mi pesava affatto perchè il mio unico pensiero era di rivederla dopo tutto questo tempo. Arrivato alla stazione di Asola alle 9 e 30 e ad aspettarmi c'era il suo ragazzo che era venuto a prendermi in moto...che dire del suo ragazzo... persona bravissima,intelligente e veramente disponibile...anche io e lui abbiamo stretto un bel rapporto di amicizia. Arrivati alla loro abitazione, entro in casa e aspetto in salotto che la padrona si svegli, nel mentre parlo del più e del meno con il suo ragazzo. All'improvviso la vedo scendere dalle scale....non vedevo veramente l'ora di rivederla, in quel momento avevo la stessa felicità di un bambino mentre apre i regali di Natale. Le faccio un immenso sorriso, ci abbracciamo e cominciamo a parlare di tutto questo tempo che non ci siamo visti. Mentre parliamo tiro fuori dallo zainetto una bella sfoglia al cioccolato che avevo preso al bar della stazione solo per lei x farle fare colazione e, oltre alla colazione, le faccio vedere una busta piena di regalini che le avevo comprato. Lei era veramente soddisfatta di tutto ciò e credetemi non cè cosa migliore nel vederla felice.
Ad un certo punto si mette al computer e io mi siedo comodamente sul divano, quando ad un tratto mi ordina di massaggiarle i piedi che aveva rivestito con dei calzini veramente super odorosi...a proposito di questo, non immaginate nemmeno voi quanto ami quell'odore di sudore e sporco proveniente dai suoi piedi, e lei lo sa bene....infatti, ogni volta che ci vediamo me li fà trovare il più puzzolenti e sporchi possibili. Mi fanno veramente impazzire!! Io senza farmelo dire due volte inizio con un bel massaggio, e più massaggio e più che l'odore si faceva sentire....eccome se si faceva sentire, mentre lei molto rilassata stava al computer. Dopo un bel massaggio, mi ordina di annusarle i piedi, ed io, come un animale impazzito da quegli odori, inizio a sniffare a piedi polmoni quegli odori divini. Non riuscivo proprio a staccarmi da quei piedi, ormai erano diventati ossigeno vitale x me.
Dopo infinite sniffate, le tolgo i calzini e vedo la padrona che aveva preso dalla scrivania un oggetto....delle forbicine. Avevo già capito che x me era arrivata l'ora del pranzo..."hai fame??....Ecco il tuo pasto preferito ahahahaha" Ecco le parole della Dea accompagnate da una risata divertita e allo stesso tempo maligna. Inizia così a tagliarsi le unghie delle mani e dei piedi ed io senza fiatare inizio a cibarmene, x la mia padrona questi sono semplicementi scarti x me invece è cibo divino. Dopo questo pasto, inizio a leccarle i piedi, sono molto bravo nel farlo e la padrona lo sa bene, infatti noto che è molto rilassata. Continuo a leccare le sue magnifiche estremità per molto tempo, senza tralasciare nemmeno un cm....talloni,piante e fra le dita dei piedi. Una volta che avevo reso la pelle di entrambi i piedi molto morbida, inizio ad usare i denti per grattare via tutte le pellicine morte, ero veramente al settimo cielo...ero lo schiavo pedicure e cestino umano in quel momento.
Dopo questo bellissimo trattamento,la padrona decide di premiarmi...prende infatti delle barrette Kinder, le spezza in piccoli quadratini e le mette fra le dita dei suoi piedi, io, come un cane affamato mi getto ai suoi divini piedi e in pochissimo tempo ho mangiato tutto. La padrona successivamente si alza e va a prendere un altro oggetto che non avevo mai visto in vita mia...."Voglio provare su di te questo nuovo giochino" si rivolge a me così molto divertita.Apre la scatolina dell'oggetto misterioso, e vedo che tira fuori da essa un electro play. Iniziavo a preoccuparmi perchè sò quanto è perfida e quanto si diverta a torturarmi la padrona. Inizia così lei a provare su tutto il mio corpo i vari livelli di elettricità del suo splendido "giochino"....era molto divertita nel vedere come reagivo ai vari impulsi, la zona sul quale si concentrava maggiormente erano i miei capezzoli.
Dopo la tortura, non contenta, mi ordina di sdraiarmi a terra, mette musica reggeton a tutto volume e inizia a schiacciarmi senza pietà. Inizia a danzare su tutto il mio corpo a ritmo di musica, si stava divertendo da morire, leggevo sulle sue labbra e nei suoi occhi tutto il divertimento misto a godimento che stava provando a vedermi così.....inerme sotto i suoi piedi.
Ormai ero diventato un oggetto nelle sue mani con il quale lei poteva fare ciò che voleva. Il calpestamento è durato un infinità, sempre più forte, sentivo sotto il suo peso le mie ossa scricchiolare, io però ero estasiato perchè l'importante è che la mia padrona sia sempre felice al settimo cielo.
Finita la sessione, ero veramente stremato, non ce la facevo neanche a muovermi da terra. Mangiamo qualcosa insieme ci abbracciamo forte e ci salutiamo con la speranza di rivedersi il prima possibile per passare un altra giornata indimenticabile come questa. Il suo ragazzo gentilissimo mi riaccompagna alla stazione, mi stavano aspettando altre 6 ore di viaggio, ma di una cosa ero sicuro...quelle 6 ore le avrei fatte dormendo!




sabato 9 luglio 2016

Anniversario

A giugno è venuto a trovarmi il mio schiavo personale (figlio), per festeggiare insieme 5 anni di appartenenza. Gli ho riservato un trattamento speciale, direi unico. 
Non svelerò nulla della giornata passata insieme, sarà lui a raccontarla. 
Metto giusto un collage con qualche foto...ma è solo un pizzico di ciò che c'è stato durante quelle ore. Adoro avere carta bianca e dar sfogo alla mia "creatività". Lui nelle mie mani è proprio come un foglio immacolato, in attesa di essere dipinto. 



giovedì 26 maggio 2016

Cam Pics

Piccola dedica ai feticisti che seguono il mio blog. Poi non ditemi che non vi penso!

















Le foto sono state fatte pochi minuti fa...
Piedi puliti ma molto odorosi! Sono perfetti per chi ama inebriarsi di questi aromi particolari! Come dico sempre, Creano dipendenza! Pianta larga, numero 41, morbidi, odorosi e "amanti dei giochi". Mi piace molto stuzzicarvi, provocarvi...