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"Per me si va nella città Dolente, per me si va nell'Eterno dolore, per me si va fra la Perduta gente.."

domenica 14 marzo 2021

Auto Sega

Era già da un po' che mi scriveva, senza ricevere alcuna risposta da me, se non un 👍
Questi giorni mi è tornata la voglia di avere sotto i piedi qualcuno da umiliare, maltrattare, inebriare con l'odore dei miei 41 a pianta larga. Ho anche ripreso a rispondere ai messaggi e  lui, vedendo i nuovi post, le nuove foto mi ha riscritto, con la speranza di venir preso in considerazione da me. Non è schiavo, ma un "semplice" feticista, molto amante degli odori forti e dei calzini. Avevo già in mente di mettere le mie scarpe da ginnastica belle consumate, in modo da far prendere un buon odore ai piedi. Abbiamo chiacchierato per qualche giorno in maniera molto soft, parlando del più e del meno, mi ha persino mandato foto e video della sua vita di tutti i giorni. Cosa che ho davvero apprezzato. Qualche giorno prima vado a Cremona per un colloquio, e ne approfitto per vedere una vecchia conoscenza 'piedosa' e passare qualche ora in sua compagnia, ma questo lo racconterò un'altra volta. Posto video e foto del mio divertimento, e lui tutto eccitato mi scrive che vorrebbe avere lo stesso trattamento, poi è proprio di Cremona.
Hummm, non lo conosco, va bene che mi ha scritto con il profilo reale e tutto, ma non mi fido ancora a tal punto da andare a casa sua e fare una sessione. Gli dico che per adesso non ho una location, ma insiste per vedermi, dice di accontentarsi anche di stare in macchina ed annusarmi i piedi. La cosa mi fa sorridere ed accetto la proposta...
Era un po' che non facevo sessioni all'aperto. Prima ci accordiamo per le 14 come orario, poi però dice di volermi conoscere meglio, e mi chiede di pranzare insieme. Visto che l'unico asporto disponibile era il kebab, optiamo per quello. 
Arriva il giorno, gli do appuntamento nel parcheggio del Lidl ed andiamo a prendere questi kebab da mangiare su una panchina al parco. Mentre mangiamo parliamo del più e del meno, noto che è un po' su di giri... Chissà come mai ahahahah
Finito il pranzo ci rimettiamo in macchina ed andiamo alla ricerca di un posto tranquillo dove mettere in atto questa sua fantasia. Troviamo un parcheggio che inizialmente sembra vuoto, poi però notiamo che inizia a riempirsi di macchina, è tutto un viavai, ma rimaniamo comunque lì. Mi giro sul sedile e metto le mie gambe sulle sue, iniziando a stuzzicarlo un po'. Ho ancora su le scarpe, gli dico di sfilarmele ed iniziare a massaggiarmi i piedi, avvolti da un paio di calzini grigi corti. Dice di sentire il calore dei piedi con le mani, sono sudati e puzzano (ops che dispiacere) e la cosa lo eccita da morire, al punto da slacciarsi i jeans ed iniziare a toccarsi le mutande. È in quel momento che accanto a noi parcheggia un suv, dal quale scende una signora anziana, che va verso gli appartamenti. Noto che in macchina è rimasto il guidatore, troppo preso dal cellulare per guardare cosa succede nella vettura accanto alla sua. Meglio così, A. tira fuori il cazzo ed inizia a menarselo su e giù, con un piede appoggiato sulle palle ed uno in faccia. L'eccitazione è talmente tanta che lo vedo persino leccare i calzini, non ha il permesso di sfilarli e baciare direttamente i piedi. Questa cosa mi fa venire da ridere, è una scena divertente ed al tempo stesso eccitante... Resa ancor più eccitante dal fatto che accanto alla nostra auto c'è una persona che può girar la testa in qualunque momento e vedere la scena. Strano però che con il finestrino abbassato e le mie risatine compiaciute miste ai comandi del su&giù non si sia voltato un secondo... Questa tecnologia non prende solo i giovani, ma anche i vecchi a quanto pare. Beh, buon per noi, ci godiamo il momento senza alcun reale pericolo. La vecchietta però poteva sempre fare ritorno e bisognava sbrigarsi. Quindi piede sulla faccia, piede sul cazzo in erezione ed in una manciata di minuti ordino ad A. di sborrarsi sulla mano. Esplode così in una sborrata copiosa, ha mano e cazzo tutto imbrattato di bianco, non posso non ridere. Nemmeno dopo questa risata il tipo s'è voltato; inizio a pensare sia anche sordo. Tolgo un paio di fazzoletti dalla borsa, li do ad A. e gli dico di andare a fare un giro al centro commerciale per prendere un caffè e fare altre due chiacchiere. La sessione è passata in fretta ed io mi sono proprio divertita. Quel senso di paura mista all'eccitazione di essere visti da un momento all'altro, dalle persone che passavano in macchina o dal tipo del suv, beh è stato davvero il top della giornata. Non sarà un'esperienza che dimenticherò facilmente. Sicuramente da rifare. 

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